SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE AVVENUTE NEL CONTESTO LAVORATIVO DI INFOCAMERE
Chi può effettuare la segnalazione di Whistleblowing?
La segnalazione di Whistleblowing può essere effettuata dai seguenti soggetti:
- dipendenti di ICONTO;
- lavoratori autonomi che prestano la propria attività a favore di ICONTO;
- dipendenti e collaboratori di soggetti a cui è affidata da ICONTO la realizzazione di opere o la fornitura di beni e servizi:
- liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività a favore di ICONTO;
- volontari e tirocinanti, retribuiti e non, che prestano la propria attività a favore di ICONTO;
- rappresentanti dei soci, amministratori, direttori, componenti del collegio sindacale di ICONTO.
Può effettuare la segnalazione anche il soggetto che acquisisca le informazioni sulla violazione nell’ambito del processo di selezione o in altre fasi precontrattuali, durante il periodo di prova o successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite nel corso del rapporto stesso.
Cosa si può segnalare?
La segnalazione può riguardare una violazione, ovvero comportamenti, atti od omissioni che ledono l’integrità di ICONTO Srl, quali:
- gli illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
- le condotte illecite rilevanti ai sensi del d.lgs. 231/2001;
- le violazioni del modello organizzativo adottato da ICONTO.
Le segnalazioni non possono riguardare contestazioni, rivendicazioni o richieste connesse ad un interesse di carattere personale, che attengono esclusivamente ai rapporti individuali di lavoro.
Come vengono trattate le segnalazioni di utenti non provvisti di credenziali (segnalazioni anonime)?
L’accesso alla piattaforma Whistlebowing (https://iconto-infocamere.segnalazioni.net) è consentito sia agli utenti registrati che agli utenti non registrati (con modalità anonima, ovvero priva di elementi che consentano di identificare il mittente della comunicazione).
La piattaforma, in ogni caso, prevede che venga garantita la riservatezza della persona segnalante e del contenuto della segnalazione.
Le segnalazioni anonime, ai sensi della normativa vigente, verranno prese in considerazione nel caso abbiano un contenuto che risulti adeguatamente dettagliato e circostanziato.
Come viene gestita l'identità del mittente della segnalazione?
Le segnalazioni e l'identità del soggetto che effettua una segnalazione sono altamente riservate. Il software, con modalità strettamente aderenti alla norma, separa la segnalazione dall'identità del segnalante. L'accesso all'identità del segnalante è pertanto concessa esclusivamente al R.P.C.T. e all’OdV tramite precisi accorgimenti di sicurezza, che registrano l'accesso all'identità, con richiesta della motivazione.
Il software registra tutte le attività e gli accessi, incluso l'accesso motivato all'identità del segnalante da parte del R.P.C.T. e dell’OdV.
Il software genera inoltre l'impronta del messaggio che viene inviata via mail o pec al segnalante al fine di garantire che le segnalazioni inoltrate siano inalterate e non modificabili.
Dal punto di vista informatico è quindi garantita l'assoluta inviolabilità dei sistemi e la massima riservatezza.
L’identità del whisteblower viene protetta in ogni fase della segnalazione, a partire dalla registrazione e comunicazione fino all’istruttoria e gestione conclusiva della segnalazione.